Vestiti che rispondono alle sollecitazioni ambientali e capi di abbigliamento realizzati con una stampante 3d e subito pronti da indossare sono solo alcune tra le innovazioni principali che meglio mostrano il profondo impatto che la tecnologia sta avendo in questi ultimi anni sulla moda.
“#techstyle” è il nome della mostra che mette in luce questo straordinario, visionario e innovativo legame in una interessante retrospettiva che fino al prossimo 10 luglio 2016 terrà banco al Museum of Fine Arts (MFA) di Boston.
La mostra mira a fare il punto su come la tecnologia stia influenzando il mondo della moda a partire dalla fase di progettazione fino ad arrivare a quella di produzione in una interazione nuova e proficua che si concentra sulla fusione del concetto di fashion comunemente inteso e quello di abiti hi tech ottenuti con tecniche che hanno dell'incredibile. In tutto 60 pezzi, dagli abiti che si muovono indipendentemente da chi lo indossa a mantelle di pelle che cambiano colore a seconda della luce, calore e vento. 32 i designer in mostra, con nomi come Neri Oxman, Alexander McQueen, Viktor & Rolf e Iris van Herpen. Nella mostra vi è anche una sezione dedicata alla sostenibilità: i modi tradizionali di lavorazione delle fibre naturali, con tessitura e tintura si sono dimostrati più dispendiosi rispetto a questi nuovi processi produttivi.
La sostenibilità è un obiettivo importante per molti designer che cercano attivamente di collaborare con scienziati e ingegneri per applicare nuove tecnologie digitali, rendendo così biotech le loro creazioni. Allo stesso tempo, scienziati e ingegneri sono molto attratti da questa nuova sfida e puntano sulla moda come nuovo laboratorio in progress per sperimentare e superare i soliti confini di progettazione e produzione.
Visitare la mostra “#techstyle" a Boston è quindi il modo migliore per rendersi conto della sinergia profonda che oggi esiste tra moda e tecnologia, una sinergia che non solo sta cambiando il design contemporaneo, ma anche il modo stesso della gente di interagire con i suoi abiti.