Stiamo vivendo tempi emotivamente carichi e surreali. Tempi di una guerra impossibile contro la democrazia, di pandemie, di sconvolgimenti climatici. Quando queste incursioni sono la nuova normalità, è facile pensare che la moda - stile, colore, forma - siano esercizi futili, frivoli e artificiali come spesso vengono percepiti.
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Botter non è d'accordo. La loro collezione FW22 ha preso una delle sue ispirazioni, per esempio, dalle perline usate dalle ragazze caraibiche per l'acconciatura. I capelli e l'acconciatura sono stati un elemento centrale nella cultura nera da tempi immemorabili. Generazioni di donne si sono affidate ai loro capelli, dopo essere state schiavizzate e portate dall'Africa all'altra parte dell'Atlantico, come ultimo strumento inalienabile per esprimere cultura, orgoglio e consapevolezza di sé.
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In effetti, la loro cultura ha dimostrato più volte un'incredibile ingegnosità verso il potenziamento e la gioia nelle circostanze più impossibili. Il Carnevale è senza dubbio uno dei suoi picchi annuali, quando ondate di colore e abbondanza scorrono su un fondo di blu quotidiano e povertà. Rosa zuccherino, blu fluorescente e verde mela: da New Orleans a Port- au-Prince, da Puerto Rico alla Martinica, da Curaçao a L'Avana o Kingston. È sontuoso, eccessivo, ma tutt'altro che frivolo. È un mezzo esistenziale per sopravvivere.
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Oggi, Botter crede che tali invenzioni, o piuttosto tale inventiva, sia più rilevante che mai. Nei nostri tempi inquietanti, potrebbe fornire al mondo alcuni coordinamenti di base per reimmaginare un futuro insieme. Vivere con il potere di uno stile abbondante, che dà voce a chi non ha voce, che non si trattiene, che non importa quali siano le circostanze, fornisce un mezzo di espressione attraverso uno stile indipendente - contro ogni previsione.
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E sì, è esattamente su questa linea che ci troviamo oggi sopraffatti dalla compassione e dalla solidarietà con il popolo dell'Ucraina, che lotta oggi in prima linea per ciò in cui tutti noi crediamo.
