Julien Fournié è felice di mostrare nuovamente la sua collezione in passerella. Senza dimenticare il passato e le recenti crisi, presenta oggi la sua visione del futuro. Di fronte all'insensatezza delle tendenze della moda, il couturier francese sostiene che il taglio, la raffinatezza e la bellezza permettono ancora di trasformare la nostra vulnerabilità in armi e di cambiare la nostra prospettiva di approccio al mondo.
Le sue "Prime Creature" propongono una varietà di percorsi estetici per trionfare sulla tristezza. In un mondo in cui la speranza sembra scarseggiare, le creature di Julien Fournié non cedono mai al pessimismo. Attingono dalle ferite del passato, la forza che le trasforma in eroine. Mantengono la spina dorsale dritta, assumono la femminilità, inducono la propria autorità.
Julien Fournié trae ispirazione dal mare:
"I raggi Manta sono stati creati come simbolo di grazia. Appaiono su una delicata collana, frutto della collaborazione di Julien Fournié con Adrian Colin, artista del vetro. La forma futuristica e organica di questo animale, un tempo chiamato "diavolo del mare", è intarsiata in organza di seta o tulle su abiti e cappotti da equitazione. Si vede anche sull'orlo di alcune giacche. Si insinua sul fondo della schiena in una guaina nera. Ovunque, questa forma esalta l'anatomia di queste silhouette metà donna e metà aliene che si fondono nella stessa sagoma grafica leggenda virtuale e aspetto fisico.
La medusa suscita fascino e timore allo stesso tempo. Julien Fournié usa i suoi ombrelli e tentacoli come splendidi e velenosi ornamenti.
I tentacoli dei cefalopodi e i rostri dei mammiferi marini sottolineano in modo sensuale i mezzi di percezione di questo ecosistema e i possibili scambi tra vicini - siano essi di specie diverse - in un oceano a mare aperto senza confini".
Nella sua palette di colori per la stagione, Julien Fournié fa brillare le tonalità del nero e del blu notte. Sceglie inoltre di intrecciare fili colorati metallici, modella corpi in jersey di seta 3D, traduce la pelle delle creature oceaniche a lui care nel motivo che forma le maglie di un jersey sottile, enfatizza la pelle con un ricamo a squame di pesce su una guaina di tulle "nuda", usa l'organza per rappresentare l'iridescenza della luce quando si riflette nello spazio pelagico.
"Per due anni abbiamo esplorato nuovi mezzi di espressione attraverso film originali", afferma Julien Fournié. "Ma nulla può sostituire la presentazione fisica davanti a un pubblico scelto... per vivere insieme le stesse emozioni. Rivedere le nostre modelle sulla passerella è essenziale, soprattutto per l'Alta Moda. La materia, soprattutto in questo campo, non prescinde dalla sostanza: quella di una storia personale raccontata a chi sa leggere le apparenze, quella di un taglio deciso volto a mettere in luce le asperità che compongono una persona. "