In questi tempi difficili dobbiamo cercare una solida base per guidare le nostre azioni.
I ritmi stagionali rappresentano uno di questi fondamenti, permettendoci di essere in armonia con la nostra condizione naturale. Questi ritmi trovano la loro strada in molti ambiti di esperienza, comprese le stagioni della moda che danno vita a gusti mutevoli e stile in evoluzione.
La moda è diversa dalle mode che esprimono entusiasmo superficiale e passeggero. La moda è in equilibrio tra la spinta a imitare e il desiderio di differenziazione. Questa tensione, sosteneva Georg Simmel più di un secolo fa, fa parte della condizione umana e le fondamenta di un vero sistema della moda.
Rappresenta una forma di individualismo sostenuta da una potente consapevolezza sociale e storica. Simmel descrive la mutua limitazione dell'individuo e del pubblico, in un equilibrio che si è perso con il declino della sfera pubblica negli ultimi decenni.
Il declino è iniziato negli anni '70 e '80, con implicazioni convincenti per la moda. In quegli anni è nata una nuova forma di edonismo, che non riflette né le vere pulsioni individuali né alcun senso di esperienza pubblica.
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Oggi l'idea del pubblico è stata erosa al punto da rendere difficile distinguere tra obbedienza e ribellione. Anni fa, gli individui hanno attinto dalla sfera pubblica per coltivare la distinzione personale. Oggi il pubblico ha invaso il privato, plasmando i desideri individuali come mai prima d'ora, incoraggiando un falso senso di distinzione guidato dalla forza di livellamento del mercato di massa. Questo è categoricamente diverso dal sistema moda storico che opera all'interfaccia tra pubblico e privato. Il pubblico esprime conformismo, moderato dalla differenziazione ricercata dall'individuo in una sfera privata autonoma.
Oggi l'individualismo autentico è stato sostituito dall'individualismo di massa. L'identità sartoriale prevale sul pluralismo. Pertanto, un determinato brand domina alcuni segmenti di mercato, avendo acquisito lo status di simbolo di individualità e auto espressione riprodotto più e più volte tra ampi settori della comunità. Le persone che indossano esattamente gli stessi indumenti sentono una particolarità paradossale. Questa scelta di moda è caratterizzata dall'undercoding: una scelta sicura e conservativa che evita qualsiasi dichiarazione personale reale. Questa forma ambigua di individualismo è resa possibile grazie alla visione artificiale della persona creata dalla tecnologia moderna. Queste persone possono essere molte cose in molti ambiti ma mai se stesse.
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È una forma di edonismo di default, in cui tutti coltivano gusti identici che simboleggiano la stessa individualità che questa scelta nega. Oggi dobbiamo tornare a una base più solida per la differenziazione individuale, radicata in una comprensione del mondo della moda acclamato dal pubblico. La conoscenza dei prodotti, del processo di produzione, della storia e delle tendenze della moda, alimenta un impegno più profondo per il gusto individuale.
Come sempre, la vera realizzazione non può essere goduta isolatamente: richiede il sostegno del mondo pubblico. La scelta di abbracciare questo tipo di realizzazione richiede un vero coraggio poiché va contro la corrente dell'uniformità nichilista riscontrabile nell'edonismo moderno.
La personalizzazione di massa può essere un antidoto all'individualismo di massa, sebbene sia difficile adattare la personalizzazione ai produttori su larga scala. Ad esempio, Levi's ha annunciato il suo progetto FLX (Future Led Execution) per creare jeans personalizzati combinando oltre mille diverse opzioni su misura per le esigenze del singolo acquirente di moda. Questo sforzo cerca di riprodurre la personalizzazione caratteristica dello storico artigianato della moda.
Fortunatamente la personalizzazione di questo progetto si ritrova ancora nei prodotti artigianali che continuano a rappresentare una componente importante del mercato della moda.
Costituiscono anche la base per un'autentica forma di individualismo a disposizione di acquirenti di moda esigenti e coraggiosi. Esprimono una continuità storica con uno dei settori artigiani più importanti d'Europa, rinnovato dalla continua ricerca di innovazione.
Riflettono anche un profondo individualismo reso possibile dalla piccola scala della produzione e dalle qualità artigianali uniche. In un mondo incerto, il ritorno alla certezza di una tradizione rinnovata è una via percorribile per riaffermare l'auto-realizzazione individuale che va oltre il piacere senz'anima dell'edonismo predefinito.
Gregory Overton Smith, D.Phil.(Oxford)
Temple University Rome
