Una visione trasformativa dell'abbigliamento è ciò che la bella gente rappresenta. Attraverso una modellistica innovativa, vengono proposti molteplici modi di indossare gli abiti, permettendo di creare un rapporto performativo ma anche profondamente personale con i capi.
Tale ethos, che va sotto il nome di Side-C, incita a fare di più con meno, adattandosi rapidamente a diversi momenti e situazioni.
Cattura un'idea di flessibilità che può oscillare in molte direzioni diverse e che diventa attuale nel mondo in cui viviamo oggi e nei bruschi cambiamenti che ci affronta costantemente.
Concepita in un momento di sfida che ha stimolato la creatività forse ancora di più, molto sulla falsariga di quello che Madeleine Vionnet faceva con i suoi manichini di bambole durante la grande influenza del secolo scorso, la collezione esplora il dialogo tra Oriente e Occidente attraverso i rispettivi modi di costruire i capi.
Il taglio di sbieco permette questa fusione, fondendo le forme piatte del kimono con i volumi tridimensionali dell'abito occidentale.
Side-C esplora la dimensione geografica e culturale dell'Oriente che incontra l'Occidente. Espandendo ulteriormente il concetto di DOUBLE-END introdotto due stagioni fa, che permette di utilizzare i capi in modi diversi capovolgendoli, davanti a dietro o da sinistra a destra, la collezione presenta pezzi in cui il kimono e l'abito, l'Occidente e l'Oriente coesistono.
Una cintura obi diventa una gonna; un blouson si trasforma in una blusa; un cappotto kimono si trasforma in un abito.
La silhouette è fluida e si muove danzando intorno al corpo.
La palette di colori in bianco e nero presenta motivi geometrici ispirati alle tradizionali sete dei kimono giapponesi e agli stemmi di famiglia.
Il filmato di accompagnamento prende la forma di una spiegazione di Side-C.
Attraverso gli occhi dello stesso designer, vediamo il suo rapporto con la modella e la musa svilupparsi mentre vengono spiegate le idee dei modelli Side-C e upside-down.
L'inventiva del pattern diventa un contenitore per un toccante scambio culturale.