Per la serie corsi e ricorsi dell'immagine maschile nella storia del costume, il trucco del viso per lui è stato promosso o bandito come poco virile, secondo i periodi storici. Ma ora il make up per il maschio 4.0 torna in auge grazie a Chanel che lancia una linea di trucco tutta per lui, “Boy De Chanel”: fluido colorato, balsamo per le labbra e una stilo per definire le sopracciglia, per ottenere un risultato naturale.
Una linea ispirata a quel Boy Capel che Gabrielle Chanel amò per tutta la vita. E un lancio importante che non solo racchiude la visione dell’universo della Maison, ovvero che "la bellezza non è una questione di genere, ma di stile", ma che sottolinea una volta di più e con forza quanto il trucco per l’uomo stia acquistando forza e importanza, per il messaggio che l’accompagna: non essere altro che se stessi, liberarsi delle convenzioni e reinventare le regole, perché “essere unici è più interessante che essere perfetti”.
I primi segnali di questa tendenza si erano avuti tempo fa, in particolare nel 2013 quando le stime economiche hanno evidenziato un dato: gli uomini hanno speso di più in prodotti di bellezza. Nel 2018 l’ulteriore passo avanti: in Corea sempre gli uomini, per primi, hanno sdoganato il make up ma soprattutto l'idea che truccarsi serva a migliorare e a stare bene con se stessi.
Una lezione di stile che arriva da lontano, in verità, perché già rockstar del calibro di David Bowie, Lou Reed, Iggy Pop, Mick Jagger e Keith Richards, solo per citarne alcuni, negli anni ’60/70 utilizzarono il make up per definire meglio la propria personalità e, meglio ancora, la propria estetica.