Lo studio di Vanessa Barragão è uno studio di progettazione che si concentra sulle tecniche artigianali e sui filati sprecati dell'industria per produrre tessuti e prodotti per interni.
Cresciuto in riva al mare, la sua connessione con l'oceano è l'ispirazione per le sue opere. Il lavoro di Vanessa Barragão è caratterizzato dai suoi accattivanti ambienti di barriere coralline, che combinano sapientemente artigianato e materiali riciclati in esclusivi e lussuosi tappeti scultorei e arazzi per pavimenti e pareti.
Vanessa è nata ad Albufeira, nel sud del Portogallo. Il suo studio è stato fondato nel 2014 quando ha frequentato un Master all'Università di Lisbona nel campo della moda e del design tessile. Lì ha sviluppato la sua prima collezione di filati di lana e arazzi attraverso un processo artigianale ecologico. Attualmente vive a Porto, nella regione settentrionale del Portogallo, dove si trova il nucleo dell'industria tessile della nazione, e divide il suo tempo collaborando come designer tessile per una fabbrica di tappeti artigianali e gestendo il suo studio. "Quello che prendiamo, come e cosa facciamo, ciò che sprechiamo, è in realtà una questione di etica".
Processo e Materiali
L'industria tessile è una delle più inquinanti al mondo. In quasi tutto il processo vengono utilizzati prodotti chimici, specialmente quando si tratta di trattamento e tintura delle fibre. Tutti i macchinari utilizzati richiedono tonnellate di energia mentre producono un sacco di rifiuti e rifiuti usa e getta. È estremamente dannoso per il nostro mondo e colpisce tutti i suoi diversi ambienti naturali, in particolare l'oceano che assorbe il 90% dell'inquinamento atmosferico, riscaldandosi al punto che molte specie vengono minacciate, essendo i coralli, che sostengono così tanti altre creature, una delle più in via di estinzione.
Vanessa crede in uno sforzo di upcycling verso il modo giusto di provare a combattere contro questo tipo di mentalità negativa sopra descritta. Tutti i materiali utilizzati provengono dalle scorte di diverse fabbriche locali che vengono prima pulite e poi selezionate per riciclarle e riutilizzarle nei suoi progetti. La sua produzione è completamente artigianale e fatta a mano utilizzando tecniche ancestrali, come uncino, feltro, maglia, macramè e uncinetto, per creare le sue opere.