Scarpe che nascono dalla volontà di affermare uno stile che, pur guardando al classico, restituisce una visione contemporanea della scarpa da uomo.
Composizione e interpretazione di segni che vanno oltre la consueta tradizione della manifattura artigianale: Filippo Cirulli e Filippo Fiora, sebbene giovani e perfettamente a loro agio nel mondo digitale, di cui sono esponenti di spicco, nel percorso creativo si rifanno ad uno stile e ad un linguaggio che richiamano la più nobile arte della manifattura calzaturiera, con qualità, stile e comfort come pilastri imprescindibili.
In questa loro quarta collezione, presentata in un contesto d’eccezione come l’Istituto Lombardo Accademia Scienze e Lettere, di rado aperto al pubblico, rivolgono il loro sguardo all’architettura come punto di partenza e arrivo, con l’opera di Aldo Rossi come elemento di ispirazione primaria.
Il richiamo all’archetipo, caro ad Aldo Rossi, si tramuta nel sapiente utilizzo di forme (triangoli, quadrati, cerchi) e volumi basilari (cubo, cilindro, piramide) che vengono poi combinati creando un lessico inedito.
La collezione EDHÈN Milano PE 18 applica questi elementi essenziali in forma di intarsi di pelle e intagli che impreziosiscono le tomaie con un nuovo linguaggio grafico. Le forme sono semplici, i colori primari (blu, rosso e giallo) vengono poi abbinati a colori più neutri come il bianco, il nero e il marrone. La palette cromatica conferisce un’ulteriore tridimensionalità alle calzature con intarsi, così da mettere ulteriormente in luce la perizia artigianale.
L’allestimento, è a cura di Filippo Fiora, la metà del duo creativo, che è anche architetto ed estimatore dell’opera di Rossi.
MODELLI
Il mondo EDHÈN Milano trae spunto dalla tradizionale Belgian Loafer, rivista e declinata secondo un’ottica più moderna. Il modello Brera è il più apprezzato dal pubblico, caratterizzato dalla pattina con doppia fibbia applicata alla tomaia e ai bordi in gros grain di seta abbinati alla pelle. Si arricchisce di nuovi elementi come borchie, intarsi e intagli oltre che di inediti contrasti cromatici e la nuova versione in camoscio totalmente sfoderato.
Kensington, altro modello iconico del brand, dai profili in gros grain di seta oppure in pelle, arricchito da un piccolo fiocco frontale o da un prezioso fiocco in gros grain di seta per la sera (mod. Operà).
Anche la Kensington è stata completamente rivista grazie all’utilizzo di contrasti cromatici, intarsi e lavorazioni a laser.
Majorelle invece presenta uno scollo laterale definito da un profilo in gros grain, oltre che da una doppia fibbia o da un tuxedo bow per la sera.
La loafer Hamptons rappresenta una stilizzazione della classica Kensington. Gli elementi sono ridotti all’essenziale, i tagli sono vivi così da far emergere la qualità del pellame. Il modello è poi reso immediatamente riconoscibile grazie alla lavorazione a laser continua, lungo i bordi della calzatura.
Il sabot (Antibes) è presentato in versione doppia fibbia in raso con profili a contrasto e in raffia naturale con tuxedo bow.
MATERIALI
Il prodotto è interamente realizzato in Italia utilizzando i migliori pellami e tessuti tra cui vitello spazzolato, delavato, abrasivato e martellato. Nappa, camoscio, raso di seta e gros grain di seta.