Dame gotiche dal fascino perverso, muse diaboliche e sinistre sfilano tra le fiamme di una scenografia sensazionale voluta nella necropoli romana di Alyscamps ad Arles dall'iconico stilista Alessandro Michele per la Cruise 2019 collection di Gucci.
Ma più che ammirare creazioni dall'allure gothic chic, durante la sfilata che ha riscosso un notevole successo, si è parlato molto della decisione da parte della maison di dire addio a Milano per sfilare a Parigi già dalla prossima collezione ready to wear.
Assediato dalle domande dei giornalisti, il Ceo Marco Bizzarri ha lasciato intuire che forse si tratterà di un addio momentaneo. E qualcuno si è decisamente aggrappato a quel “forse” perchè la fashion week milanese non può assolutamente permettersi di perdere un nome così carismatico.
Quando Bizzarri annunciò la storica decisione, spiegò di aver scelto di sfilare a Parigi lunedì 24 settembre perchè è il giorno di transizione tra le due settimane della moda, in modo così da evitare impatti sui rispettivi calendari. Ma le reazioni del mondo della moda italiana a quella pretesa giustificazione sono state molto forti, in particolare quella del Presidente della Camera nazionale della moda italiana, Carlo Capasa.
Durante l'incontro con la stampa Bizzarri, pur ammettendo che per Milano non sarà facile fare a meno di Gucci, ha voluto sottolineare che un brand spesso deve prendere decisioni strategiche per mantenere i propri equilibri. Soprattutto un marchio come Gucci che lo scorso anno ha superato per la prima volta 6 miliardi di euro di vendite, un autentico record.